Piemonte

Egizio Torino, pressing dei soci per proroga mandato Christillin

Lettera a Sangiuliano. Da stasera museo chiuso per lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 16 GIU - Alle 18 e 30 di oggi il Museo Egizio di Torino chiude le porte ai visitatori, per poco più di un mese, per una delle fasi più complesse dei lavori per il suo arricchimento. Una tappa prevista da tempo, fino all'11 luglio compreso, nell'anno del bicentenario del museo che verrà celebrato per due giorni, a novembre, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
    A tenere banco adesso è soprattutto il tema della scadenza dei mandati, che è sfalsata nel tempo: la presidente della Fondazione del Museo delle Antichità Egizie, Evelina Christillin, è in scadenza a fine novembre 2024, il consiglio di amministrazione nel settembre 2025; il direttore, infine - da dieci anni Christian Greco - a giugno 2025. Un disallineamento, quello tra presidente e cda, sul quale sono intervenuti i soci della Fondazione, Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, per chiedere una proroga del mandato di Evelina Christillin. Lo hanno fatto con una lettera inviata qualche settimana fa al ministro Sangiuliano chiedendo di confermarla fino al settembre 2025, quando si prevede che tutti i lavori dell'Egizio di Torino siano completati.
    La nomina del presidente della Fondazione del Museo delle Antichità Egizie, infatti, compete al ministro della Cultura, mentre gli altri membri del cda vengono indicati dai soci fondatori.
    Proprio Evelina Christillin, in carica dal 2012 e al terzo mandato, è stata artefice dei contatti e degli accordi con gli sponsor privati che portano la parte più rilevante delle somme necessarie ai lavori di arricchimento dell'Egizio, pari a 23 milioni di euro.
    Il quarto mandato dell'attuale presidente è ammesso, il ministro però vorrebbe discontinuità e sarebbe quindi favorevole a un cambio nella guida dell'ente.
    "Nessuno di noi è attaccato alla poltrona, ma in questi lavori ci abbiamo messo il cuore e l'anima e anche tanti soldi nostri, tutti i risparmi degli anni scorsi. Vorremmo, al di là di tutte le decisioni politiche che non ci riguardano, essere in condizioni di finire questo progetto speciale", ha detto nei giorni scorsi Evelina Christillin.
    Da domani l'Egizio sarà un cantiere, la riapertura nel weekend del 12-13 luglio, quando le visite saranno gratuite.
    L'avvio delle prenotazioni è previsto per l'inizio di luglio.
    (ANSA).
   

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