(ANSA) - TORINO, 18 GIU - Al laboratorio 'Software e
integration' dell'Università di Torino, finanziato dal Pnrr, si
sta formando una nuova generazione di ricercatori in sistemi di
supercalcolo e analisi dei dati, figure fondamentali per aiutare
le imprese, anche le piccole e medie, a rimanere al passo con i
tempi attraverso le nuove tecnologie, come l'AI.
Secondo Francesco Profumo, ex ministro dell'Istruzione e
della Ricerca, e professore ordinario al Politecnico di Torino,
l'intelligenza artificiale è ancora all'inizio del suo sviluppo,
ma dovremmo farci presto i conti "Noi siamo familiari con i
calcolatori di numeri, come la calcolatrice, adesso noi dobbiamo
cominciare a pensare ai calcolatori di parole".
Il progetto è promosso da Icsc, Centro nazionale di ricerca
in high performance computing, big data e quantum computing e
realizzato da realizzato da Ifab - International foundation big
data and artificial intelligence for human development - e mira
a rendere l'innovazione tecnologica accessibile non solo alle
grandi aziende e agli enti di ricerca, ma anche a piccole e
medie imprese, startup, amministrazioni e comunità locali.
"Il nostro obiettivo - spiega Francesco Ubertini,
vicepresidente della fondazione Icsc e presidente Ifab e Cineca
- è quello di rafforzare la collaborazione tra il mondo della
ricerca e quello dell'economia reale portando le potenzialità
dell'intelligenza artificiale e dei big data a beneficio del
tessuto imprenditoriale italiano, con particolare riferimento
anche alle Pmi". (ANSA).
Ai: a UniTo ricercatori in supercalcolo a supporto delle aziende
Il laboratorio 'Software e Integration' forma esperti in Hpc