Piemonte

Torino, Pd e M5s manifestano insieme contro le riforme Meloni

In presidio davanti al Municipio anche Avs, Psi, Anpas, Cgil,

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 GIU - In contemporanea con la manifestazione a Roma, anche a Torino va in scena una protesta per "dire no alle riforme del premierato e dell'autonomia differenziata, duri attacchi del governo Meloni alla Costituzione e all'unità nazionale". In piazza Palazzo di Città, di fronte al Municipio, manifestano insieme Pd e M5s, ma ci sono anche Avs, Psi, Anpi e Cgil: in tutto quasi 300 persone.
    Il presidio unitario con i pentestallati, inizialmente intenzionati a manifestare davanti alla Prefettura, è stato scelto per dare più forza alle opposizioni contro "il clima di intimidazione e violenza - affermano gli esponenti dei due partiti - che negli ultimi giorni si è respirato nell'istituzione cardine della nostra democrazia: il Parlamento".
    "Siamo in piazza insieme - rimarca il segretario del Pd del Piemonte, Domenico Rossi - questo è il primo segnale importante che noi dobbiamo dare al Paese. La Costituzione noi vogliamo attuarla, prima di cambiarla. Il vero progetto identitario di questa destra reazionaria, di cui non tutti coloro che la votano sono al corrente, è collegato alla parte peggiore della nostra storia. Non solo non dovrebbero rivendicarlo, ma dovrebbero anche chiedere scusa, a partire dal togliere dal simbolo la fiamma, che è ancora una offesa alla Resistenza e al Paese".
    "Inizialmente erano previste due piazze differenti - spiega la segretaria regionale M5s, Sarah Disabato - ma con buonsenso abbiamo deciso di trovarci tutti qui per manifestare con uno scopo comune contro il governo Meloni e le sue dannose scelte politiche: il premierato e l'autonomia differenziata, che è stata spinta molto anche dal nostro governatore".
    "Da questa piazza - afferma la dem Gianna Pentenero, sfidante di Alberto Cirio alle recenti elezioni regionali - deve partire un forte invito alla mobilitazione dei cittadini. Non possiamo permettere che venga tradita la nostra Costituzione, che è stata scritta con grande attenzione per garantire la democrazia all'Italia". (ANSA).
   

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