Piemonte

Età troppo alta negli enti locali, over 60 triplo degli under 40

Lo rileva Bankitalia Piemonte. Segnali miglioramento economia

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 GIU - L'età del personale degli enti locali è sempre più alta. Al Comune di Torino in Regione gli occupati con più di 60 anni sono il triplo di quelli con meno di 40. Lo mette in evidenza il Rapporto annuale di Banca d'Italia Piemonte, presentato presso la sede di Torino da Cristina Fabrizi e Andrea Orame. In particolare nella sanità è elevata l'incidenza del personale con almeno 60 anni con un impatto rilevante delle uscite per pensionamento, oltre a quelle volontarie.
    Il Rapporto descrive lo stato di salute dell'economia piemontese: l'indicatore Regio-coin, che fornisce una stima dell'evoluzione delle componenti di fondo dell'economia regionale, divenuto negativo all'inizio dell'estate, ha ripreso a salire nell'ultima parte dell'anno e si è riportato su valori vicino allo zero alla fine del primo trimestre 2024. Un segnale di miglioramento - spiegano i ricercatori di Banca d'Italia - anche se contenuto.
    Il Rapporto fa emergere anche il dato relativo alla quota delle imprese ad alta crescita in Piemonte più bassa della media del Paese: sono fondate da soci di età inferiore alla media e il 30% dei piemontesi ha scelto di avviare l'attività in un'altra regione. Il dato relativo al periodo 2014-2019 Le imprese registrano una crescita del fatturato, la quota di quelle in utile è salita di 7 punti percentuali, per il 77% la liquidità è aumentata o rimasta stabile. il 60% ha investito in tecnologie avanzate e il 70% ha pianificato investimenti green. Per il 2024 nell'industria è previsto un lieve calo del fatturato reale e una stabilizzazione degli investimenti, con le costruzioni che risentono positivamente dell'accelerazione dei lavori del Pnrr che compenserebbe il ridimensionamento degli incentivi fiscali. L'occupazione è in crescita, grazie all'aumento del lavoro dipendente e a tempo pieno, con una salita del tasso di occupazione in misura maggiore per i 25-34enni e i laureati. Il tasso di disoccupazione è diminuito al 6,2% (era il 7,6% nel 2019) come pure il ricorso alla cassa integrazione (che però ha ripreso a salire a inizio 2024).
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it