(ANSA) - TORINO, 28 GIU - Nell'83% dei decreti di convalida e
nel 78% di quelli di prima proroga dei trattenimenti al Cpr
(centro di permanenza per il rimpatrio) di Torino, il giudice di
pace "si limita ad accogliere la richiesta della questura senza
offrire alcuna argomentazione, nemmeno nei casi in cui la difesa
motiva la propria opposizione", il 64% delle udienze di
convalida non supera i 10 minuti, il 35% non raggiunge i 5.
È la fotografia che emerge dal rapporto 'La giurisdizione
apparente.
Inoltre, dato nuovo degli ultimi anni, su 75 ricorsi in
Cassazione contro la mancata motivazione dei provvedimenti, nel
70% dei casi è stato cassato il decreto del giudice di pace
"perché viziato da una motivazione apparente".
Il rapporto, che conferma sostanzialmente i dati del
precedente, del 2017, rileva che "le circa 150 pronunce della
Suprema Corte riguardanti i provvedimenti dell'autorità torinese
emesse tra il 2020 e il 2023, descrivono una giurisprudenza
ancora assopita, incapace di garantire effettività alla tutela
del diritto alla libertà degli stranieri".
"Continuiamo a registrare provvedimenti di convalida con la
stessa formula, senza prendere in considerazione argomenti
difensivi. E avere oggi la Cassazione che lo riconosce rafforza
il giudizio negativo sulla situazione", sottolinea Maurizio
Veglio, International University College e Asgi.
La garante Monica Gallo rileva poi che "malgrado l'atto
votato dal Consiglio comunale e le misure alternative che
abbiamo proposto al posto della riapertura del Cpr, i lavori
vanno avanti e si presume che a settembre si riapra, senza
variazioni che portino a un miglioramento dei diritti delle
persone trattenute". Per la vicesindaca Michela Favaro "il
rapporto ci interroga tutti su qual è il significato di legalità
e stato di diritto nel nostro Paese e sul nostro territorio e
sul fatto che non ci sia piena attuazione del dettato
costituzionale". (ANSA).
Rapporto sul Cpr, 83% decreti di convalida senza argomentazioni
Dati dell'Osservatorio sulla giurisprudenza del Giudice di pace