(ANSA) - TORINO, 01 LUG - "Anche oggi i tecnici delle opere
pubbliche e della protezione civile sono impegnati in una serie
di sopralluoghi per definire una prima stima dei danni. Dalle
valutazioni attuali i danni sono consistenti, ma per fortuna non
riguardano le persone".
"I tanti interventi di messa in sicurezza del territorio
fatti in questi anni, dopo le alluvioni del 1994 e del 2000 -
aggiunge Cirio - hanno consentito di limitare l'impatto di una
perturbazione molto violenta. Da molte ore la nostra protezione
civile è al lavoro con grande professionalità e impegno per
affrontare questa emergenza in collegamento con i sindaci e le
prefetture per superare in fretta e insieme questa situazione".
I moduli operativi di Asti, Torino e Novara della colonna
mobile regionale della protezione civile sono all'opera nel Vco
per lo sgombero del fango, la pulizia delle strade e lo
svuotamento di cantine allagate. A Macugnaga si sta lavorando
per il ripristino dell'acquedotto danneggiato, mentre è ripresa
la fornitura del metano. Ancora interrotta la strada per l'Alpe
Veglia.
A Chialamberto (Torino), a causa dell'interruzione in via
precauzionale della viabilità di accesso, ci sono ancora venti
persone isolate, ma autosufficienti, e sono presenti trenta
volontari del coordinamento regionale di protezione civile con
alcuni mezzi. (ANSA).
Cirio, 'in corso la stima dei danni da maltempo in Piemonte'
A cui di tecnici delle opere pubbliche e della protezione civile