Piemonte

Torino abbraccia il Tour, 58 anni dopo torna la Grande Boucle

L'arrivo è l'ideale per i velocisti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 01 LUG - Notte e mattinata di lavori a Torino per preparare al meglio gli ultimi chilometri e l'arrivo della terza tappa del Tour de France, che ha preso il via sabato da Firenze. Un lungo rettilineo, in corso Unione Sovietica, dove è posizionato anche lo striscione dell'ultimo chilometro, e poi un altro più breve, dopo una curva a 90 gradi, per quello che, sulla carta, dovrebbe essere uno spettacolare arrivo in volata, a poche decine di metri dall'Inalpi Arena, dove è allestita la sala stampa, e dello stadio Olimpico Grande Torino. E proprio il piazzale 'Grande Torino' e il viale vicini sono invasi da decine e decine di mezzi dei media accreditati, degli sponsor e degli ospiti.
    Nell'ultracentenaria storia della 'Grande Boucle', come è chiamato il Tour, il capoluogo piemontese ha ospitato già tre volte l'arrivo di una tappa, nel 1956, 1961 e 1966.
    La tappa con arrivo a Torino parte da Piacenza e nell'Alessandrino, rendendo omaggio al Campionissimo Fausto Coppi sui Colli Tortonesi.
    Il ritorno dopo 57 anni del Tour a Torino ha creato tanta attesa tra gli appassionati di ciclismo di tutte le età e curiosità tra i torinesi, due mesi scarsi dopo l'arrivo della prima tappa del Giro d'Italia, partita dalla Reggia di Venaria.
    Con la chiusura, già da ieri sera, di alcune delle strade degli ultimi chilometri della tappa, questa mattina si sono create code nel traffico cittadino. Qualche protesta ale fermate di bus e tram per le corse deviate e l'assenza di cartelli ad hoc che indicassero i percorsi provvisori delle linee dei mezzi pubblici. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it