Piemonte

Calcio: la Digos indaga per lo striscione contro Marchisio

Focus sui Drughi, già coinvolti nell'inchiesta Last Banner

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 03 LUG - La Digos della Questura di Torino sta indagando sullo striscione dei Drughi Bianconeri, firmato 'Secondo Anello', apparso prima fuori dall'Allianz Stadium e poi fuori da un ristorante di cui l'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio è socio. Lo si apprende da fonti autorevoli.
    Le foto del blitz, nato dopo alcune affermazioni di Marchisio contestate dai tifosi, erano apparse sul profilo social dello storico gruppo ultras bianconero.
    I Drughi Bianconeri, nati alla fine degli anni Ottanta dalle ceneri dei Fighters, prima con il nome 'Arancia Meccanica', erano già finiti dentro l'inchiesta della digos del capoluogo piemontese coordinata dalla procura, 'Last Banner' sulle presunte pressioni esercitate dagli ultras bianconeri nei confronti della società durante la stagione 2018-19.
    Lo scorso aprile la Corte di Appello di Torino aveva aumentato le condanne per cinque esponenti della tifoseria organizzata, riconoscendo l'associazione a delinquere. Tra i condannati c'è il leader indiscusso dei Drughi, Gerardo Mocciola, detto 'Dino', condannato a otto anni di carcere, a fronte dei quattro anni e dieci mesi inflitti in primo grado.
    (ANSA).
   

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