(ANSA) - TORINO, 04 LUG - Centinaia di avvocati in corteo,
con la toga indosso, da Palazzo di giustizia all'ingresso delle
ex Carceri nuove. Così a Torino ha preso forma la mobilitazione
- proclamata a livello nazionale - per denunciare le condizioni
in cui versano gli uffici dei giudici di pace.
Una giustizia che non è efficiente non è giustizia".
A riassumere il quadro torinese è stato Marco Tancredi, primo
firmatario di una lettera inviata all'Ordine subalpino lo scorso
maggio da circa cinquecento civilisti: "Oggi ci sono quattro
giudici di ruolo e tre supplenti per gestire il contenzioso su
un territorio che comprende 81 comuni. Parliamo di una
scopertura di organico che raggiunge il 94%. Siamo alla
paralisi. Ed è chiaro che fa comodo non ai cittadini che devono
ricorrere alla giustizia per ottenere quanto gli spetta, ma alle
banche, alle assicurazioni, a chi specula".
"Diamo atto alla presidenza del tribunale di Torino - ha
aggiunto Narducci - di avere sempre condiviso queste
preoccupazioni. Di recente il ministero della Giustizia ha
risposto ai nostri appelli con una nota che però ha carattere
interlocutorio. Apprezziamo il riscontro, ma non è sufficiente".
(ANSA).
Giudici di Pace, avvocati in corteo per denunciare 'paralisi'
Iniziativa a Torino: "Fa comodo a chi specula"