Piemonte

Per il maltempo il raccolto di grano nel Torinese perde il 20%

La denuncia di Coldiretti: "Calo evidente nella produzione"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 11 LUG - Con un ritardo di una settimana è partita anche nel Torinese la trebbiatura del grano. Il clima di giugno piovoso e fresco, con temperature al di sotto della media, ha rallentato la maturazione e ha provocato un calo della produzione con una perdita complessiva stimabile intorno al 20%.
    Ma i coltivatori denunciano perdite con punte del 70-80% nelle zone più colpite dalle violente tempeste che si sono susseguite a ritmo di due a settimana.
    Nelle zone che sono state risparmiate dalle tempeste di vento e grandine sono comunque state colpite da continue precipitazioni con grandi volumi di acqua scaricati a terra che hanno mantenuto i terreni impregnati e spesso allagati favorendo marciumi e asfissie delle piante o rallentando la crescita.
    "Per fortuna - osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - sembra scongiurato il pericolo muffe. Le notizie che riceviamo in questo inizio di raccolto parlano di un grano che rispetta i parametri di legge. Ma il calo della produzione è evidente".
    Nel Torinese sono coltivati a grano tener oltre 20.200 ettari con una produzione annua di 101mila tonnellate e un valore della produzione di oltre 22milioni di euro con 3.900 aziende cerealicole impegnate e oltre 15mila addetti solo nella coltivazione. "Produrre a casa nostra l'alimento più consumato al mondo è sempre più strategico - aggiunge Cici - Dobbiamo assolutamente scongiurare un abbandono della produzione dei cereali da parte dei nostri agricoltori che devono percepire un equo compenso per il loro prodotto ed essere supportati nell'affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici. Un tema, questo, che deve essere prioritario nell'azione della nuova giunta regionale del Piemonte". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it