Piemonte

Aiop (sanità privata) chiede un primo confronto al neoassessore

'Su liste d'attesa regole chiare'. Riboldi, 'aperti al dialogo'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 17 LUG - L'Aiop Piemonte (Associazione Italiana Ospedalità Privata) chiede all'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi di avviare il confronto per attuare il programma elettorale, in particolare la volontà di puntare su "una sanità integrata con una sinergia strategica tra pubblico e privato". L'occasione è stata l'assemblea dell'organizzazione datoriale aderente a Confindustria, che si è tenuta a Villa Sassi, alla presenza di tutti i direttori delle Asl e delle Aso.
    Presente anche l'assessore Gianluca Vignale che nella precedente legislatura aveva seguito le relazioni con le strutture della sanità di diritto privato.
    "Consideriamo il settore privato accreditato - ha ribadito Riboldi - completamente integrato con quello pubblico. Il nostro obiettivo è garantire servizi a tutta la popolazione, con particolare attenzione alle fasce più deboli e questo si realizza con l'osmosi tra pubblico e privato. La sanità ha processi chiari, e tanto nel pubblico quanto nel privato, vanta una classe dirigente capace di rispondere alle enormi sfide che ci attendono. Dal privato mi aspetto leale collaborazione. La mia porta è aperta al dialogo".
    I nodi da sciogliere sono molteplici, a partire dal budget del settore sanitario di diritto privato piemontese che nel 2023 era di circa 736 milioni di euro, mentre per l'anno in corso è sceso a 698 milioni e le liste d'attesa non sono state ancora finanziate. Su queste Aiop rinnova la disponibilità a collaborare per abbatterle, "ma occorre una revisione dei meccanismi di partecipazione del privato accreditato, con un programma di attività a partire dall'inizio dell'anno, adeguatamente finanziato, con regole chiare" spiega Giancarlo Perla, presidente dell'Aiop che in Piemonte raggruppa 37 strutture. Altro tema caldo è quello del finanziamento del contratto di lavoro: "Ci si avvia al rinnovo - osserva Perla - ed è imprescindibile la copertura regionale dei maggiori costi anche per il privato, come è stato per il comparto pubblico".
    (ANSA).
   

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