Piemonte

Tav: vietati i superalcolici al Festival No Tav Alta felicità

Ordinanza del sindaco di Venaus

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 LUG - Solo birre e bibite analcoliche.
    Niente bottiglie, nessuna lattina e niente superalcolici per il popolo No Tav che parteciperà al Festival Alta Felicità. E i controlli sono affidati alle forze dell'ordine. A una settimana dall'inizio della manifestazione musicale e culturale, organizzata ormai da diversi anni dagli oppositori della Torino-Lione, che si terrà dal 26 al 28 luglio in Valle di Susa a Venaus (Torino) arriva dal Comune una ordinanza di divieto all'asporto e alla somministrazione, che vale per l'area interessata al festival e nel raggio inferiore ai cinquecento metri. Il divieto vale per i titolari di locali, venditori ambulanti e gestori dell'evento. La somministrazione deve avvenire in bicchieri di carta o di plastica. "È richiesta agli agenti della forza pubblica, il controllo, con le modalità da loro ritenute più opportune, del rispetto della presente ordinanza", viene evidenziato nel documento.
    Il festival Alta Felicità verrà ospitato in Borgata 8 Dicembre. Nel pressi dell'area dove verrà allestito il palco che ospiterà cantanti e band, verrà allestito il campeggio. Tra il sindaco di Venaus, Avernino Di Croce, e la questura di Torino, a quanto si apprende, c'è stato nelle scorse settimane uno scambio di comunicazioni in cui la polizia avrebbe infatti sottolineato che il campeggio è abusivo ed evidenziato tutte le irregolarità presenti nella manifestazione. Lo scorso luglio, dopo una serie di accertamenti, prima dell'inizio della manifestazione, era stato inviato alla procura di Torino un dossier contenente tutte le violazioni contestate, dalla mancanza di steward ai concerti e violazioni alla sicurezza e in materia di somministrazione di bevande. Oltre che all'occupazione abusiva di suolo pubblico.
    A margine del festival, inoltre, si erano registrati disordini davanti ai cantieri della Torino-Lione. Secondo gli investigatori gli attacchi erano partiti proprio dal campeggio.
    (ANSA).
   

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