Piemonte

Fondazione Crt, arriva il via libera alle regole chieste dal Mef

Statuto e regolamenti già approvati dal cda del 13 agosto

Redazione Ansa

(di Amalia Angotti) (ANSA) - TORINO, 19 AGO - È in arrivo il via libera definitivo del consiglio di indirizzo della Fondazione Crt alle nuove regole sulla governance, sullo statuto e sui regolamenti sulla base delle prescrizioni del Ministero dell'Economia e della Finanza. Le norme sono state già approvate dal consiglio di amministrazione della Fondazione il 13 agosto.
    La riunione del parlamentino della Crt è convocata a partire dalle 10 di martedì 20 agosto, ma i tempi potrebbero non essere eccessivamente lunghi perché il confronto con i consiglieri in queste settimane di agosto è stato costante, anche a distanza tra email e telefonate. Sono stati chiesti inizialmente chiarimenti al Mef per interpretare nel modo più corretto possibile le sue indicazioni, ci sono state interlocuzioni con l'Acri e altre Fondazioni. Tutto è stato messo a punto con la massima attenzione per rispondere ai rilievi del ministero che il 23 luglio aveva dato un mese di tempo per recepire le sue rigide prescrizioni ed evitare il commissariamento. Nessuna proroga è stata richiesta al periodo di trenta giorni concesso.
    La palla passa ora al dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti che dovrà pronunciarsi sulla validità delle misure adottate dalla Crt o magari chiedere qualche ulteriore ritocco.
    Sembra così vicina alla conclusione una complessa e tormentata vicenda che interessa da quattro mesi la terza fondazione del Paese, contrassegnata da dimissioni a catena a partire da quella dell'ex presidente Fabrizio Palenzona e del segretario generale Andrea Varese, ma anche dalla vicenda giudiziaria, ancora in corso, che ruota intorno al presunto patto occulto tra consiglieri dell'ente e che vede tra gli indagati dalla Procura di Torino anche lo stesso Palenzona.
    Due ispettori sono stati inviati nelle scorse settimane a Torino dal ministro Giorgetti che, sulla base del loro rapporto, ha deciso come procedere. Per la presidente Poggi, eletta all'unanimità il 7 giugno, è stata una corsa contro il tempo, un agosto di intenso lavoro, portato avanti con la collaborazione delle strutture e degli organi direttivi in un clima di totale fiducia. Un segnale positivo è arrivato nei giorni scorsi con le dimissioni, non obbligate ma decise "per senso di responsabilità", di Davide Canavesio e Marco Giovannini dal consiglio di amministrazione della Fondazione e di Cateria Bima dalla vicepresidenza delle Ogr. L'obiettivo condiviso è, quindi, quello di voltare pagina e di ritornare al più presto alla normalità. (ANSA).
   

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