Piemonte

Patrick Tuttofuoco e l'arte contemporanea a PalazzoIrreale

A Canelli inizia il racconto della cultura del Monferrato

Redazione Ansa

(ANSA) - ASTI, 06 SET - Voluto dalla Famiglia Bosca, nato da un'idea di Polina Bosca e diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti, PalazzoIrreale vuole essere un punto di raccordo spazio-temporale tra storia, identità, luoghi e futuro, con l'obiettivo di comporre nel tempo una collezione che diventi parte del patrimonio del Monferrato, contribuendo a riportare la giusta attenzione su questi luoghi.
    Il progetto punta alla realizzazione di un programma in dialogo con gli spazi dell'azienda, che coinvolga figure di riferimento dell'arte contemporanea e privilegi linguaggi sperimentali, proiettati nel futuro per sottolineare la propensione innata di Bosca all'innovazione. Primo artista coinvolto è Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974). A lui è stata affidata la realizzazione di una nuova opera luminosa ideata per il belvedere dell'edificio dove un tempo si trovavano gli uffici storici dell'azienda. L'opera, dal titolo Shape shifting (2024), avvia il percorso espositivo che si sviluppa all'interno degli spazi produttivi, includendo lavori storici dell'artista provenienti da collezioni private o dal suo archivio, per tracciare l'evoluzione della sua poetica dai primi anni 2000 a oggi.
    PalazzoIrreale apre le sue porte ora, in occasione delle celebrazioni dei dieci anni dal riconoscimento delle Cattedrali sotterranee come Patrimonio mondiale dell'umanità per l'Unesco e in concomitanza di Panorama Monferrato, il progetto di Italics, consorzio di gallerie d'arte antica, moderna e contemporanea italiane, che fino all'8 settembre attiveranno ulteriormente il territorio. (ANSA).
   

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