Piemonte

Torino, firmato il manifesto per il nuovo City Brand

Sottoscritto da Comune, Città metropolitana e stakeholder

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 11 SET - Parte oggi il lavoro comune della Città con gli stakeholder per definire e comunicare l'identità di Torino. È stato sottoscritto il protocollo d'intesa, un vero e proprio manifesto, fra Comune, Città metropolitana, atenei e fondazioni bancarie per condividere il percorso che porterà alla definizione del City Brand di Torino, che terrà conto delle indicazioni che arriveranno da un'indagine fatta su un campione di 5mila persone che hanno definito la loro idea della città attraverso gli aggettivi e gli aspetti che la caratterizzano e una sua visione futura.
    I risultati della ricerca saranno presentati in un evento pubblico il 24 ottobre, mese nel quale sarà anche lanciato un bando di gara europeo per individuare un'agenzia di comunicazione per la creazione e promozione del City Brand nel triennio 2025-2026. "Vogliamo fare massa critica - dice il sindaco Stefano Lo Russo -, rendere Torino più conosciuta, attrattiva e capace di raccontarsi. Un lavoro comune per riposizionare Torino e renderla sempre più all'altezza di collaborare e competere puntando sulle sue eccellenze".
    Per il presidente della Camera di commercio, Dario Gallina "un percorso condiviso è fondamentale, anche per tutti gli interlocutori che vogliamo raggiungere ed è mportante capire come Torino è percepita e toccare le pedine giuste per raggiungere i nostri obiettivi". "Per noi atenei - aggiunge il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati - il racconto per rendere attrattiva l'università è quello dell'offerta di un sistema in grado di erogare servizi in un contesto formativo di eccellenza e se ci raccontiamo tutti insieme questa ricetta diventa esplosiva". Anche per il rettore dell'Università Stefano Geuna "dobbiamo proporci come sistema per essere attrattivi", mentre il segretario generale della Fondazione Crt, Annapaola Venezia, evidenzia che "il metodo che definiamo con la firma di oggi è importante e nuovo, soprattutto il fatto che entriamo fin dall'inizio per lavorare insieme e fare sistema". "Dobbiamo sempre di più - conclude il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli - essere capaci di attrarre risorse qualificate, umane e finanziarie, e per farlo bisogna fare massa critica o è impossibile competere". (ANSA).
   

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