Piemonte

'In Piemonte 10.000 posti a rischio nel settore metalmeccanico'

Allarme Cisl, 'Cirio apra subito tavolo su ammortizzatori'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 SET - "Se non saranno rifinanziati in tempi brevi gli ammortizzatori sociali, in Piemonte circa 10 mila posti di lavoro solo nel settore metalmeccanico rischiano di sparire". Lo rileva la Fim piemontese, secondo la quale a farne le spese saranno soprattutto i lavoratori del comparto automotive. Anche nel settore siderurgico, con gli stabilimenti della ex Ilva di Novi Ligure e Racconigi, sono in bilico più di un migliaio di addetti così come in altri comparti industriali.
    "Il presidente Cirio apra subito il tavolo sugli ammortizzatori sociali da lui annunciato e avvii anche un confronto con il sindacato su un piano straordinario di formazione per supportare la trasformazione in atto. Il fattore tempo è decisivo per dare una prospettiva di futuro a migliaia di lavoratori piemontesi" ha chiesto il segretario regionale Cisl, Luca Caretti al consiglio generale del sindacato. "Sono migliaia i posti di lavori a rischio in regione soprattutto nel settore automotive e siderurgico, con i gruppi industriali Stellantis ed ex Ilva sorvegliati speciali. Preoccupa l'indotto auto, che in regione occupa decine di migliaia di addetti e soprattutto il futuro di Mirafiori che, nonostante le affermazioni di Tavares, continua a svuotarsi e a ridurre gli organici in attesa di nuove produzioni come la nuova 500 ibrida dal 2026".
    Tra i temi al centro dell'incontro della Cisl Piemonte le vertenze aziendali aperte in regione - da Mirafiori alla Sfc Solutions fino alla Barry Callebaut) - il tavolo nazionale sull'automotive e Stellantis, i temi principali dell'agenda sindacale dei prossimi mesi e l'avvio del precorso congressuale che si concluderà a maggio 2025 con la celebrazione del XIV Congresso regionale Cisl. (ANSA).
   

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