(ANSA) - TORINO, 20 SET - La musica come strumento di dialogo
e coesione sociale alla portata di tutti. Prende le mosse da
questa premessa il festival 'Sotto lo stesso cielo.
"Lingotto Musica e Fondazione Sermig metteranno in contatto
civiltà musicali lontane fra loro, nel tempo e nello spazio,
attraverso un giro del mondo in cui troveranno voce i suoni e le
tradizioni di Africa, Australia, America latina, Est Europa,
Armenia, India e Iran, senza trascurare il repertorio classico
occidentale. Saranno così rappresentate le molteplici etnie che
popolano il territorio in cui le attività si svolgono" spiega
Luca Mortarotti, direttore di Lingotto Musica. "Sotto lo stesso
cielo è un progetto che Sermig - Arsenale della Pace e Lingotto
Musica hanno ideato per diffondere la cultura della reciprocità,
del dialogo e del rispetto attraverso la musica, da sempre al
centro del Laboratorio del Suono e dell'Arsenale stesso. La
musica, con il suo potentissimo linguaggio emozionale, permette
di stabilire un contatto con nostri simili di altre nazionalità,
idiomi ed etnie, favorendo lo scambio e la circolazione di idee"
afferma Mauro Tabasso, direttore del Laboratorio del Suono -
Sermig. (ANSA).
Nuovo festival 'Sotto lo stesso cielo. La musica che include'
Dall'11 al 13 ottobre, coprodotto da Lingotto Musica e Sermig