Piemonte

'Una volée per la salute', 80 postazioni sanitarie in piazza

Nel centro di Torino il Villaggio dello sport e della salute

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 SET - Quarta edizione di Tennis & Friends - Salute e Sport, official charity delle Nitto Atp Finals, che per la prima volta si è spostata nel cuore della città, in piazza Castello. Promosso dalla Onlus Friends For Health, il progetto nasce nel 2011 con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione attraverso corrette abitudini di vita, dalla regolare attività fisica a periodici check-up specialistici.
    "Una volée per la salute: la prevenzione scende in campo" è il claim dell'evento, realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel, che ha rappresentato anche la seconda tappa di 'Tennis in città', la manifestazione che- a due mesi dalle delle Nitto Atp Finals- porta gli sport da racchetta nelle piazze e nei luoghi più iconici del capoluogo piemontese, Nel Villaggio della Salute e dello Sport sono state allestite 80 postazioni sanitarie, con screening gratuiti offerti in più di 35 aree specialistiche, gestite da personale medico militare e medici provenienti dalle strutture di eccellenza del territorio, partner del progetto, coordinate dalla Asl Città di Torino: Irccs Istituto Candiolo, Gvm Care & Research Maria Pia Hospital - Clinica Santa Caterina da Siena, Ospedale Koelliker, J|medical, Istituto di Medicina dello Sport di Torino- F.M.S.I, Genera.
    Guest star il tennista Andrea Vavassori, vincitore del doppio misto con Sara Errani agli Us Open.
    Dal 2011 a oggi sono stati oltre 400mila i cittadini che hanno preso parte al progetto, oltre 330mila le visite e gli screening effettuati, con una crescita costante della partecipazione di oltre il 20%. "Gli screening stanno assumendo sempre più importanza - ha dichiarato il prof. Giorgio Meneschincheri, fondatore di Tennis & Friends, medico specialista in medicina preventiva e docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore - soprattutto rispetto a patologie più gravi, come quelle oncologiche. Ma sono ancora troppo poco sfruttati gli screening gratuiti proposti dal Servizio sanitario nazionale: nel 2022 il dato nazionale di adesione è di circa il 50%". (ANSA).
   

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