Piemonte

Stellantis rivede le stime del 2024, pesano Usa e calo vendite

Margine operativo più basso e free cash flow negativo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 30 SET - Stellantis ha rivisto le stime dei risultati del 2024, una decisione dovuta "ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore". Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% ed il 7% per l'intero 2024, in calo rispetto al precedente "double digit", mentre il free cash flow industriale è previsto tra -5 miliardi e -10 miliardi di euro rispetto al precedente "positive". Il gruppo stima 200.000 consegne di veicoli in meno rispetto al calo di 100.000 previsto precedentemente.
    La riduzione del margine del risultato operativo adjusted atteso - spiega Stellantis - è correlato per circa due terzi alle azioni correttive in Nord America", ma anche all'attesa di vendite inferiori nel secondo semestre in diverse aree.
    "Il gruppo - spiega la nota - ha accelerato il piano di normalizzazione dei livelli di stock negli Stati Uniti con l'obiettivo di non più di 330.000 unità in giacenza presso la rete entro la fine del 2024 rispetto al precedente termine del primo trimestre 2025. Le azioni includono una riduzione delle consegne alla rete di più di 200.000 veicoli nel secondo semestre del 2024 (un incremento rispetto alla riduzione di 100.000 riflessa nella precedente guidance) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento degli incentivi sui modelli del 2024 e degli anni precedenti e iniziative di incremento della produttività che contemplano aggiustamenti sia sui costi che sulla capacità produttiva. Il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 a un livello inferiore rispetto all'inizio dell'anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell'accresciuta concorrenza cinese".
    Il Gruppo continuerà "a far leva ed espandere i propri differenziatori competitivi ed è convinto che le azioni di recupero poste in essere si tradurranno in performance operative e finanziarie più robuste nel 2025 e oltre" (ANSA).
   

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