(ANSA) - ROMA, 02 OTT - Un'anteprima, il 14 ottobre, con
Michel Houellebecq, uno degli intellettuali che maggiormente ha
esplorato le radici dell'identità occidentale, l'incontro con
Irvine Welsh che presenta il suo ultimo romanzo, una riflessione
sull'identità nazionale della scuola con Ernesto Galli della
Loggia e una sul dialogo interculturale con l'imam Idris Abd
Al-Razzaq Bergia. Ma anche la storia della Russia ripercorsa da
Aldo Ferrari e quella della destra italiana raccontata da Mario
Tarchi e Antonio Carioti, una visione alternativa di Europa del
filosofo francese Alain De Benoist, momenti di musica delle
tradizioni locali e proiezioni cinematografiche a mezzanotte.
Sono alcuni degli appuntamenti della seconda edizione di 'Radici
- il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata)', in
programma al Circolo dei Lettori di Torino e al cinema Centrale
dal 24 al 27 ottobre.
Un progetto della Fondazione Circolo dei Lettori a cura di
Giuseppe Culicchia e col contributo dell'assessorato regionale
all'Emigrazione, che "è un affaccio sul mondo" dice la
direttrice del Circolo, Elena Lowenthal, mentre il presidente
della Fondazione, Giulio Biino parla di "una serie di
appuntamenti che ci predispongono al dialogo e all'ascolto". Un
tema, quello dell'identità, "molto attuale - dice Culicchia -,
non da oggi, ma oggi viviamo in un mondo in trasformazione
sempre più veloce e per certi aspetti feroce, e il festival
nasce per indagare le nostre radici e identità sotto più
aspetti". 'Radici', conclude l'assessore Maurizio Marrone
"consente di affrontare il tema dell'identità, partendo dal
cuore delle radici dei piemontesi nel mondo, e allargando poi lo
sguardo alla spiritualità, alla geopolitica e alla riflessione
su cosa siamo e cosa saremo. Una programmazione di altissimo
livello che lancia messaggi di grande attualità. L'identità può
essere considerata la chiave interpretativa del momento che
viviamo e qui la si affronta col dialogo, il confronto e la
vivacità di cui la cultura torinese ha davvero bisogno". (ANSA).
Da Houellebecq a Welsh per esplorare radici e identità
Dal 24 al 27 ottobre la seconda edizione del festival a Torino