Piemonte

All'ospedale di Novara sostituita una valvola non a cuore aperto

Prima volta in Piemonte, per un'insufficienza tricuspidale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 OTT - All'ospedale Maggiore della Carità di Novara, l'équipe guidata da Giuseppe Patti, direttore della struttura complessa di cardiologia e del dipartimento toraco-cardiovascolare, ha effettuato per la prima volta in Piemonte una procedura di sostituzione via catetere della valvola tricuspide. La paziente verrà dimessa entro pochi giorni. Questa innovazione permette ai pazienti con aritmie e scompensi cardiaci gravi di essere curati con una tecnica minimamente invasiva, che non prevede un intervento chirurgico a torace aperto.
    "Il Piemonte è tra le primissime Regioni italiane, insieme soltanto alla Lombardia e al Veneto, ad aver implementato l'introduzione della protesi valvolare tricuspidalica per via trans-catetere. La nostra cardiologia si conferma un'eccellenza nel territorio Nazionale ed è continuamente impegnata per dare ai nostri pazienti le migliori risposte di diagnosi e cura" - ha commentato Patti. "Finalmente adesso siamo in grado di trattare con una tecnica minimamente invasiva e in modo efficace anche le malattie della valvola tricuspide, senza dover sottoporre i pazienti all'intervento cardiochirurgico a cuore aperto, vale a dire senza aprire il torace e senza fermare il cuore - spiega Patti -. I risultati sono sorprendenti: l'impianto della protesi azzera, infatti, completamente la disfunzione valvolare. Va ricordato che i pazienti con insufficienza tricuspidale severa, oltre a soffrire di sintomi e segni debilitanti, come mancanza di fiato, edemi e gonfiori diffusi, nonché di complicanze epatiche e renali, sono spesso costretti a frequenti ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco". (ANSA).
   

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