(ANSA) - TORINO, 09 OTT - "Un patto etico per la montagna che
funga da bussola per gli istituti di credito, per trovare
soluzioni che non penalizzino ulteriormente le terre alte del
Piemonte": è la proposta che l'assessore regionale Marco Gallo
ha avanzato durante il vertice convocato in Regione sui paesi di
montagna senza banche. All'incontro hanno partecipato Stefano
Cappellari, presidente del Comitato Abi Piemonte, accompagnato
dal segretario regionale Aldo Lombardo e i vertici dell'Uncem
Marco Bussone (presidente nazionale) e Roberto Colombero (numero
uno in Piemonte).
Dall'Uncem è arrivato un sì convinto, l'Abi ha aperto
all'ipotesi, previa consultazione all'interno della commissione
piemontese. Gallo da parte sua è pronto ad allargare il tema,
proponendo prossimamente alle Regioni di costruire un tavolo
nazionale sulla desertificazione bancaria.
Durante l'incontro l'assessore ha reso noto uno studio
dell'Osservatorio della montagna, che è la fotografia più
recente della mappa del credito in Piemonte. "Il dossier - a
quanto si apprende dalla Regione - mette a confronto i dati di
Bankitalia in un arco di nove anni, dal 2015 al 2023 per
rappresentare l'evoluzione della desertificazione bancaria, che
in Piemonte, complice l'alto numero di comuni (1.181), è più
evidente. Su 489 paesi di montagna quelli privi di sportelli
sono 369 pari al 75,5%, come dire tre comuni su quattro. Nel
2015 la percentuale si fermava al 62,2%. (ANSA).
Gallo, Regione Piemonte verso protocollo per banche di montagna
Tre comuni montani su quattro non hanno sportello