Piemonte

Stellantis, presidio sindaci, operai e sindacati a Termoli

Sindaco Balice, sempre vicini ai lavoratori per ogni iniziativa

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 18 OTT - Presidio di lavoratori, sindacati e sindaci del Basso Molise alla Stellantis di Termoli. In contemporanea alla manifestazione nazionale di Roma, un centinaio di operai dello stabilimento di Termoli con i sindacalisti di Fismic-Confsal, Ugl Metalmeccanici e Aqcf, si sono ritrovati per un sit-in. Presente il presidente del Consorzio industriale Valle Biferno, Pierdonato Silvestri.
    "E' stata una bella manifestazione, da parte oltre che dei lavoratori, anche delle forze politiche. Ci riteniamo soddisfatti - dichiara Giovanni Mercogliano della Fismic - Noi chiediamo che questa transizione all'elettrico venga fatta in una maniera più graduale e di permettere alla motorizzazione ibrida di continuare ad essere prodotta negli stabilimenti automotive in Italia. Questo permetterà di salvare tanti posti di lavoro e di avere ancora una struttura come l'ha avuta negli ultimi anni. I prossimi step dovrebbero essere a novembre, ma devono ancora essere formalizzati. Con il ministero vogliamo un dialogo continuo per fare il punto della situazione e capire la fattibilità della Gigafactory, fondamentale nella transizione all'elettrico. Stellantis si è dato un obiettivo con il Piano industriale del 2030 che è quello di elettrificare il parco auto e, per fare questo, ha bisogno di batterie prodotte in Europa, per questo devono realizzare le tre Gigafactory. Noi non molliamo sul progetto dell'impianto di batterie a Termoli. Su questo territorio ci sono dei cantieri aperti che stanno portando avanti i lavori di implementazione, un po' a rilento, ma stanno andando avanti".
    Per il sindaco di Termoli, Nicola Balice, "quella di oggi è una protesta marcata e condivisa. Oggi è la dimostrazione della vicinanza delle istituzioni alle maestranze di Stellantis. Le notizie che arrivano sono discordanti e negative. Come Istituzioni saremo presenti con loro, non solo oggi, ma qualsiasi iniziativa civile vogliano intraprendere ci vedranno al loro fianco. Questo territorio va difeso assolutamente.
    Questa è la realtà più importante del Molise, di tutto il Molise. Termoli ha il 90% dell'agro del Cosib per cui noi siamo in prima linea con i lavoratori, le maestranze, i sindacati per difendere i loro diritti e capire cosa si voglia fare di quest'azienda così grande. Sono ottimista di natura e credo che una soluzione si troverà". (ANSA).
   

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