Piemonte

Atc, in 4 anni 200 cantieri e 500 milioni di investimenti

Presentato il volume sul piano di interventi 2021-2024

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 OTT - Oltre 200 cantieri in 20 comuni in 168 condomìni di edilizia sociale, 68 dei quali amministrati direttamente, per un totale di 3.200 alloggi, con un investimento che supera i 500 milioni di euro, di cui circa 300 milioni nei complessi amministrati da Atc. E' l'impegno messo in campo dall'Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale tra il 2021 e il 2024 per riqualificare le case popolari di Torino e dell'area metropolitana, raccontato nel volume 'Passione popolare. Piano straordinario per il rinnovamento strutturale e ambientale dell'edilizia sociale 2021 - 2024'.
    "Abbiamo mosso attraverso questi fondi lavoro per una stima fra i 10 e i 15 mila addetti", spiega il direttore generale, Luigi Brossa, mentre il vicepresidente dell'Agenzia, Fabio Tassone, evidenzia che "gli interventi hanno permesso di rendere più efficiente dal punto di vista energetico e consolidare le parti strutturali di circa un terzo del patrimonio Atc, con un risparmio medio per alloggio di circa 6052 kWh all'anno di energia proveniente da fonti non rinnovabili, pari a 3 mila docce calde o a una percorrenza di 30.000 km con un'auto elettrica, con una riduzione dei consumi di circa il 50%".
    "L'impegno dell'Agenzia ha consentito di ristrutturare molti edifici, ma soprattutto di ridare vita e dignità a interi quartieri", sottolinea il presidente di Atc, Emilio Bolla: "Non ci fermiamo qui. - assicura - Bisogna guardare avanti, abbiamo ancora da fare perché i quartieri di edilizia popolare rappresentano storie importanti e sono una sentinella fondamentale di quello che è necessario fare".
    Alla presentazione c'era anche l'assessore regionale Maurizio Marrone che ha parlato di "interventi straordinari che rappresentano anche un fattore di riqualificazione urbana e sociale e fanno parte di un percorso che continua ancora. Sono tante le criticità da affrontare e non ci fermiamo qui". (ANSA).
   

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