Piemonte

Spacciavano droga vicino alla stazione di Novara, 8 arresti

Operazione dei carabinieri, vendevano anche ai minorenni

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 30 OTT - I carabinieri di Novara hanno dato esecuzione a una serie di misure cautelari emesse dal gip, su richiesta della procura, a carico di 8 persone (7 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) oltre a denunciarne altre 15 nell'ambito dell'operazione 'Nascondino' contro l'attività di spaccio di stupefacenti nella zona della stazione ferroviaria novarese.
    A essere sottoposta ai domiciliari è stata una donna 38enne, residente nel Vercellese, mentre gli altri colpiti dalle misure cautelari sono uomini di età fra i 22 e i 45 anni, cittadini tunisini e marocchini, senza fissa dimora. A tutti è contestato il reato continuato in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti.
    Secondo gli inquirenti farebbero parte di una banda di pusher che vendeva stupefacenti, anche a minorenni, in particolare cocaina e hashish, gestendo la piazza di spaccio crocevia di passaggio di molti studenti che quotidianamente si servono del treno per raggiungere gli istituti scolastici.
    Come spiegato dal tenente colonnello Camillo Di Bernardo, comandante della compagnia, gli spacciatori si sentivano forti "del sistema di vigilanza e sicurezza con sentinelle e riuscivano a smerciare lo stupefacente, spesso occultato in cavità nascoste della strada, nei tombini, nelle fioriere, nei paraurti delle vetture in sosta o nelle colonnine della rete elettrica. Il profitto poteva raggiungere complessivamente 75.000 euro mensili". (ANSA).
   

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