Piemonte

Nel Torinese migliora la qualità dell'aria

Il rapporto sul 2023 vede miglioramento polveri sottili e azoto

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 31 OTT - Nel 2023 è migliorata la qualità dell'aria nel Torinese. Lo riferisce il rapporto "Uno sguardo all'aria 2023", un documento tecnico annuale che analizza l'evoluzione e lo stato della qualità dell'aria nel territorio della città metropolitana di Torino a partire dai primi Anni Settanta.
    Per le polveri sottili, i dati di pm10 rilevati nel 2023 presentano un netto miglioramento sia rispetto al 2022. Il valore limite annuale del pm10 e del pm2,5 è stato rispettato in tutti i siti di monitoraggio. Per la prima volta i superamenti del valore limite giornaliero del pm10 sono concentrati principalmente dell'agglomerato torinese e nelle stazioni caratterizzate da intenso traffico veicolare.
    Il valore limite annuale del biossido di azoto è stato superato solo nella stazione di traffico più critica dell'agglomerato torinese. Il valore limite di 18 superamenti della soglia oraria è rispettato ovunque.
    Il 2023 è stato leggermente più siccitoso e più caldo rispetto alla media dei dieci anni precedenti, ma complessivamente ha avuto condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Questo aspetto ha parzialmente contribuito al miglioramento dei dati che è stato osservato.
    L'analisi della consistenza del parco veicolare evidenzia un costante aumento del numero di autoveicoli (+18% rispetto al 2007) e di veicoli commerciali leggeri (+21% rispetto al 2007).
    C'è però un'importante penetrazione dei veicoli Euro 6 e una contrazione percentuale degli autoveicoli diesel, con un aumento percentuale dei veicoli a benzina e gas. Una criticità è rappresentata invece dalla vetustà del parco di veicoli commerciali. Gli autocarri ante Euro5 senza filtro antiparticolato sono ancora il 55%.
    "La transizione ecologica - ha sottolineato il consigliere delegato all'ambiente della Città metropolitana di Torino Alessandro Sicchiero - è la chiave per attivare le sinergie necessarie per consentire il conseguimento dei nuovi valori limite: è una strada che i territori della Città metropolitana di Torino dovranno percorrere con fermezza e determinazione".
    "Anche alla luce della nuova normativa sulla qualità dell'aria dobbiamo impegnarci per far sì che i livelli degli inquinanti dell'aria possano ulteriormente ridursi per rispettare in futuro i nuovi standard fissati dall'Unione Europea" ha commentato il direttore generale dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) del Piemonte, Secondo Barbero. (ANSA).
   

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