Piemonte

Politecnico e Ogr danno vita a Comunità Energetica Rinnovabile

Consentirà scambio di energia anche con gli edifici circostanti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 31 OTT - Politecnico di Torino e Ogr Torino hanno avviato l'iter per la costituzione di una Comunità di Energia Rinnovabile (Cer) urbana, una delle prime in Italia, che permetterà di condividere energia rinnovabile in surplus autoprodotta grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici nel cuore di Torino, tra gli edifici dell'Ateneo e delle ex Officine Grandi Riparazioni.
    Il programma è stato presentato oggi, in conferenza stampa, alle Ogr Torino dal rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati e dal presidente di OGR Davide Canavesio: è prevista la costituzione di un nuovo soggetto giuridico che potrà governare e gestire tutto il processo. Questo passaggio dovrebbe essere completato entro la fine del 2024, con l'obiettivo della piena operatività a partire dall'inizio del 2025.
    La Cer nasce con due soggetti, Politecnico e Cer, ma è aperta ad altri enti che vorranno aderire all'iniziativa per condividere l'energia rinnovabile e massimizzare i benefici derivanti. "Rappresenta, in linea con gli obiettivi di mandato, un'opportunità per affermare il Politecnico di Torino come sperimentatore di innovazione, sul suo campus e insieme al suo ecosistema - sottolinea il rettore Corgnati - È importante che in primis l'ateneo sia di esempio e dimostri il processo e l'attuazione di una traiettoria così importante come la costituzione e la gestione di una Comunità energetica rinnovabile, oggi uno degli elementi cruciali per lo sviluppo dei piani di transizione energetica del sistema Paese".
    Per Davide Canavesio, presidente delle Ogr, "l'area occupata dal Campus del Politecnico di Torino e dalle Ogr rappresenta un ecosistema territoriale ideale per la costituzione di una Cer, poiché coesistono consumi elettrici rilevanti e superfici in grado di ospitare impianti fotovoltaici. Inoltre, è anche un ecosistema di competenze con una comunità attiva di docenti, ricercatori, studenti, start-up innovative, Pmi e grandi imprese". (ANSA).
   

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