Piemonte

CasaOz porta la quotidianità della cura al Molino

Nuovi spazi e servizi per dare risposte ai problemi dei giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 01 NOV - Un centro diurno socio riabilitativo per minori con patologie psichiatriche che non richiedono un inserimento residenziale, nello specifico disturbi dell'alimentazione e rischio di ritiro sociale e scolastico, un progetto di residenza per insegnare l'autonomia sociale e abitativa, anche attraverso la formazione e l'avvio al lavoro, per ragazzi e giovani con disabilità o problematiche di tipo neuropsichiatrico, e, in prospettiva futura, la sperimentazione, con il Regina Margherita, dell'ospedale diffuso per la cura di giovani con disturbi alimentari, per i quali un momento centrale del percorso è il pasto assistito. Sono alcune delle progettualità del piano di ampliamento di CasaOz al Molino di Cavoretto, l'immobile di proprietà comunale, a un centinaio di metri da CasaOz, affidato con un bando a FondazioneOz.
    "Con questo progetto - sottolinea la presidente della fondazione, Enrica Baricco - vogliamo ampliare ancora di più il nostro percorso della quotidianità che cura per dare risposte a un numero sempre maggiore di persone". Il cantiere per i lavori di recupero dovrebbe terminare tra fine 2025 e inizio 2026 e in parallelo è prevista anche la riqualificazione dell'area verde lungo il Po. "Questo è il modo con cui la Città intende sempre di più portare avanti le politiche sociali, attraverso la collaborazione col terzo settore", sottolinea la vicesindaca Michela Favaro, mentre la direttrice del dipartimento Patologia e cura del bambino del Regina Margherita, Franca Fagioli, evidenziando l'aumento nei giovani dei disturbi del comportamento, in particolar modo quelli legati al cibo, sottolinea che "il progetto dell'ospedale diffuso al Molino, a cui stiamo lavorando con Regione può dare un grosso contributo, anche dal punto di vista qualitativo della cura". (ANSA).
   

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