Piemonte

Viale, un orrore cimitero dei feti con sepolture non richieste

L'esponente dei Radicali oggi al cimitero monumentale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 03 NOV - Il radicale Silvio Viale, consigliere comunale a Torino e medico abortista, si è recato al Campo Feti del cimitero Monumentale. "Una legge obsoleta e anacronistica - dice Viale - prevede che i feti fino a 28 settimane siano considerati aborti, mentre fino a 20 settimane feti ed embrioni sono destinati alla termodistruzione. Non sarò certamente io ad impedire la libertà di scelta ad ogni epoca gestazionale, - prosegue Viale - ma la decisione del Comune di Torino, a differenza di Milano o Roma, di dare una sepoltura individuale a tutti i feti dopo le 20 settimane, per cui la legge impone il conferimento al cimitero è sbagliata. Fu presa nel 2001 per un furore ideologico di stampo cattolico ed antiabortista ed è sopravvissuta allo scandalo del 2015, che vide i funzionari del cimitero chiedere alle donne cosa intendessero fare dopo l'esumazione del feto abortito 5-10 anni prima. Oggi su 1.253 solo in 134 loculi sembra che qualcuno sia passato almeno una volta. Ritengo che questo orrore debba finire nel rispetto delle donne, che hanno abortito, e nel rispetto di quelle che scelgono volontariamente e liberamente la sepoltura del feto. La donna deve essere informata - prosegue Silvio - che per legge dopo le 20 settimane i feti saranno conferiti al cimitero, ma se non richiede alcuna sepoltura dovranno essere avviati alla cremazione e alla dispersione delle ceneri, come avviene a Milano. Tenere un cimitero dei feti con sepolture individuali non richieste è un orrore e significa mantenere ferite dolorose".
    "E' ora - termina Viale - che si concluda la fase preliminare e si discuta in Sala Rossa la delibera che ho presentato il 23 gennaio 2022. Del resto, eccetto me, nessuno si è ricordato dei feti sepolti al Monumentale, nemmeno i sedicenti Pro Vita".
    (ANSA).
   

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