(ANSA) - TORINO, 05 NOV - E' piena di ombre l'annata agraria
in Piemonte, nel tradizionale bilancio novembrino fatto dalla
Confagricoltura Piemonte. In particolare, pesano il cambiamento
climatico e l'insorgenza di nuove fitopatie e zoonosi, "realtà
con la quale occorre sempre più fare i conti".
Tra le difficoltà che le aziende agricole hanno dovuto
superare nel corso dell'anno, i terreni saturi di acqua nei mesi
primaverili che spesso hanno impedito l'entrata in campo dei
mezzi e, quindi, gli interventi di difesa, e nell'estate gli
eventi meteorologici estremi, che hanno danneggiato la
vegetazione, anche in maniera massiva. Altri danni li hanno
prodotti le abbondanti piogge di settembre.
La Confagricoltura ha analizzato il numero delle aziende
agricole in Piemonte: dal 2019 al 2024 la diminuzione è stata
del 18% circa, passando dalle 43.246 aziende attive del 2019
alle 35.241 del 2024, (fonte Anagrafe agricola regionale).
Per contro la Sau (Superficie Agricola Utilizzata) nello
stesso periodo si è ridotta solo dell'8,6%. Gli ettari nel 2011
erano infatti 947.964, contro i 866.060 del 2024, "dato che se
da una parte conferma l'esistenza di un processo di accorpamento
progressivo delle aziende, che ha portato la loro dimensione
media dai 18,2 ettari del 2018 ai 21 ettari del 2023, dall'altra
è indice di un progressivo abbandono dei terreni più difficili
da condurre, fenomeno preoccupante sia per l'attività agricola,
sia per il territorio".
Le aziende al femminile rappresentano oggi il 25,8% di quelle
totali, in leggera diminuzione negli ultimi anni, quelle con
titolari giovani in Piemonte nel 2024 sono 5.730 e rappresentano
il 14,6% del totale.
Confagricoltura "continua a chiedere alle istituzioni, a
tutti livelli, una maggiore attenzione al settore primario, che
deve essere considerato strategico nel rilancio delle attività
produttive regionali", sottolinea il presidente Enrico Allasia.
(ANSA).
Annata agraria, pesano cambiamenti climatici e nuove malattie
Confagricoltura, "al settore primario va data più attenzione"