(ANSA) - TORINO, 06 NOV - Raggiunto l'accordo tra la Regione
Piemonte e gli ordini professionali per l'utilizzo degli
algoritmi clinico-assistenziali infermieristici per il Sistema
di Emergenza Sanitaria Preospedaliera 118. In questo modo viene
rafforzato il ruolo degli infermieri che potranno sopperire
all'assenza del medico.
"Con la piena concordia tra Ordine dei medici e degli
infermieri si è ricucito lo strappo consumato tra i
professionisti sanitari in occasione del dibattito sugli
algoritmi assistenziali", commenta l'assessore alla Sanità
Federico Riboldi.
L'intesa è stata siglata al Grattacielo Piemonte, presente
anche il direttore di Azienda Zero, Adriano Leli.
"I medici non scenderanno dalle ambulanze - prosegue Riboldi -,
la competenza degli infermieri verrà, insieme al loro ruolo,
pienamente riconosciuta e il sistema 118 veleggerà verso nuovi
lidi di qualità ed efficacia nelle cure mettendo sempre al
centro il paziente. Un accordo suggellato da una triplice
stretta di mano finale che sottolinea il ritorno della concordia
tra gli ordini".
Nell'accordo la Regione premette che "considera il medico del
118 quale elemento indispensabile per la tutela della
popolazione, sia nel ruolo di Medico di Centrale Operativa sia
per gli interventi classificati come Codice rosso e/o critici,
compresi quei casi dove si manifesta la necessità di
somministrare dei farmaci analgesici stupefacenti", ma "in
considerazione della congiunturale carenza nazionale di medici
che sta investendo a tutti i livelli l'assistenza in Emergenza
Urgenza (118 ma anche i Pronto Soccorso)", "all'occorrenza il
personale infermieristico durante gli interventi possa fare
riferimento alle migliori best practice emanate dalle Società
Scientifiche internazionali con l'eventuale collaborazione del
medico di Centrale Operativa". (ANSA).
Piemonte, firmato accordo per gli algoritmi infermieristici
Riboldi, "sistema del 118 verso più qualità ed efficacia