Piemonte

Manifestazione Pd davanti al Cpr di Torino, 'non riaprire'

Rossi: "Non c'è nulla di sicuro nei centri di permanenza"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 NOV - Si è svolta questa mattina di fronte al Centro di permanenza e rimpatrio di corso Brunelleschi a Torino una manifestazione del Partito democratico per chiedere che la struttura non venga riaperta. Il presidio nasce da un ordine del giorno presentato in circoscrizione 3 da Luca Pidello approvato a maggioranza e dall'atto analogo presentato in consiglio regionale dal gruppo Pd per chiedere un'inversione di rotta rispetto alla riapertura del centro destinato agli stranieri irregolari o colpiti da provvedimento di espulsione che è chiuso da un anno e mezzo.
    "Il Partito democratico prende molto sul serio il bisogno di sicurezza e protezione che esiste nella società. Per questo proponiamo un cambiamento radicale rispetto alle politiche della destra che vuole trattare il fenomeno come un'emergenza permanente per massimizzare il consenso elettorale" dichiara il segretario regionale Pd Domenico Rossi.
    "Non c'è nulla di sicuro nei Cpr, ma solo tanta disumanizzazione e il tentativo di esternalizzare, allontanare un problema, come insegna anche il caso Albania" aggiunge Rossi.
    Anche Nadia Conticelli, intervenuta al presidio, sostiene che "la riapertura del Cpr è una forma di razzismo di stato che riguarda tutte e tutti noi".
    "Vogliamo che si affronti seriamente con le istituzioni locali, le parti sociali e il terzo settore la possibilità di esplorare un'alternativa al Cpr, che parli di accoglienza diffusa" dichiara Francesca Troise (Pd), presidente della Circoscrizione 3. (ANSA).
   

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