Piemonte

Si aprono al pubblico 46 dimore storiche private del Piemonte

Siglato in Consiglio regionale accordo tra Adsi e Fiavet

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 NOV - Una cinquantina di dimore storiche del Piemonte si aprono al pubblico, grazie a un accordo siglato oggi, nella sede del Consiglio regionale, dalla sezione Piemonte e Valle d'Aosta di Adsi (Associazione dimore storiche italiane) e da Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo). Si tratta per l'esattezza di 46 dimore private di grande interesse storico e culturale che potranno essere visitate, su prenotazione e secondo programmi coordinati dalle agenzie di viaggio convenzionate.
    I 46 edifici storici entrano a fare parte del programma 'Dimore amiche del Piemonte: 9 sono in provincia di Alessandria, 2 nell'Astigiano, 3 nel Biellese, 10 in provincia di Cuneo, 1 nel Novarese, 18 nel territorio della Città metropolitana di Torino, 2 nel Vco, 1 in provincia di Vercelli.
    L'iniziativa è stata presentata a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, dall'assessore regionale al Turismo Marina Chiarelli, da Alessandro Gosztonyi, vicepresidente nazionale di Adsi e presidente della sezione Piemonte-Valle d'Aosta, e Gabriella Aires, presidente di Fiavet Piemonte, alla presenza dell'europarlamentare Giovanni Crosetto.
    Circa il 40% delle dimore sono castelli, il 20% ville, il restante 40% comprende case storiche e palazzi. Nel 90% dei casi sarà anche possibile visitare i parchi che circondano le dimore. "Si tratta di uno straordinario patrimonio di memoria storica, dimore che raccontano storie di famiglie - ha sottolineato Marina Chiarelli - L'iniziativa di Adsi deve essere uno stimolo per tutti gli operatori turistici a valorizzare i patrimoni meno conosciuti della nostra regione. Questi luoghi rappresentano la nostra identità profonda, valorizzare queste dimore e i tesori che vi si trovano non significa solo promuovere il turismo - ha aggiunto l'assessore regionale - ma anche preservare un patrimonio culturale che appartiene a tutti noi". (ANSA).
   

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