Piemonte

Salvato 16enne a Torino con innovativo intervento ai polmoni

Ricostruiti i bronchi. La Valle, 'miracoli sono possibili'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 17 NOV - Un sedicenne affetto da un raro tumore al polmone è stato salvato dopo un intervento, definito "delicato e innovativo", all'ospedale Molinette di Torino. Il giovane paziente è stato sottoposto a una lobectomia polmonare con ricostruzione dei bronchi con una procedura già eseguita per gli adulti ma con pochi precedenti in Italia in campo pediatrico. Il primo passo è stato rimuovere il lobo superiore del polmone di destra per risparmiare i due terzi restanti dell'organo, che sarebbe stato sacrificato nel caso di fallimento della procedura chirurgica; quindi è stata ricostruita la continuità dei bronchi della parte rimasta intatta, in modo da preservare la funzionalità del polmone, applicando una nuova tecnica sleeve di plastica bronchiale.
    "Ancora una volta - commenta l'assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi - il Piemonte si conferma tra le eccellenze in Italia. Ringraziamo i nostri professionisti della Città della Salute che hanno salvato questo giovane".
    Il sedicenne, di origine peruviana, era stato colpito da un tumore caratterizzato da una crescita endobronchiale (una massa di 3 cm) che ostruiva l'intero blocco superiore di destra e le vie aeree, causando gravi difficoltà di respirazione e frequenti sanguinamenti. Ora è stato trasferito all'ospedale infantile Regina Margherita. Il decorso post operatorio è definito regolare.
    L'operazione è stata eseguita da una equipe multidisciplinare composta da Enrico Ruffini, direttore della Chirurgia toracica universitaria, e da Paraskevas Lyberis, Francesco Busardò e Angelo Zocco, coadiuvata da Fabrizio Gennari e Alessia Cerrina, chirurghi pediatrici del Regina Margherita. Fondamentale è stato l'apporto degli anestesisti e, a intervento ultimato, degli pneumologi endoscopisti che hanno monitorato la tenuta dei bronchi appena ricostruiti.
    "La storia di questo paziente - sottolinea Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute - è un'ulteriore dimostrazione che, grazie alla collaborazione equipe differenti e alla condivisione di conoscenze specialistiche, è possibile realizzare interventi ad elevatissimo rischio compiendo veri e propri miracoli". (ANSA).
   

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