Piemonte

Sanità, la residenzialità piemontese si mette in rete

La piattaforma della Regione riunisce oltre 1800 strutture

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 NOV - La residenzialità sanitaria e socio assistenziale del Piemonte, con le sue 1861 strutture, si mette in rete. La piattaforma nata durante l'emergenza Covid per monitorare la situazione dei contagi in particolare nelle strutture per anziani, continua ad ampliare le sue potenzialità diventando un vero e proprio cruscotto digitale che consente una migliore gestione del settore, dalle Rsa alle strutture per persone con disabilità fino a quelle per le dipendenze.
    Una piattaforma che, al momento, consente di avere in tempo reale la situazione dei posti letto disponibili e la digitalizzazione del processo di accreditamento delle strutture e che a fine anno si amplierà ulteriormente includendo la parte che riguarda la vigilanza fino ad arrivare, in futuro, al censimento della sanità territoriale.
    "È un esempio unico a livello nazionale di informatizzazione del sistema e di buona gestione del settore", sottolinea l'assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, mentre il collega di Giunta con delega al Welfare, Maurizio Marrone evidenzia come sia "uno strumento molto prezioso anche per chi eroga il servizio per avere contatto informativo costante con la Regione. Mettere a sistema questo strumento e ampliarlo rendendolo sempre più operativo - aggiunge - è una grande leva di semplificazione". Per il direttore generale Asl Città di Torino, Carlo Picco è "una bella storia di sanità, da un'emergenza a uno sviluppo di modernità". (ANSA).
   

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