(ANSA) - ALESSANDRIA, 21 NOV - Nell'imminenza del 25
novembre, Giornata Internazionale per l'eliminazione della
violenza contro le donne, il Centro me.dea - riferimento per la
provincia di Alessandria, dove è attivo da oltre 15 anni -
registra un aumento delle richieste di aiuto dirette.
Sommando i nuovi casi ai percorsi pregressi, si superano le
2.500 donne accolte e aiutate dall'apertura a oggi. Dal 2016,
invece, sono state 44 - con 37 figli minori - quelle cui è stata
offerta protezione nelle strutture-rifugio.
Numeri e casi che hanno portato me.dea, negli anni, a
triplicare l'organico: attualmente sono 20 le operatrici dei
centri, ad Alessandria e Casale Monferrato, 5 quelle
dell'ospitalità, 40 le volontarie.
L'impegno nel 2024 si è tradotto in nuove iniziative, come il
Protocollo d'intesa siglato con Fondazione Viva (che fa capo a
Confindustria) per promuovere una cultura di genere all'interno
dei luoghi di lavoro, e il progetto 'Io sono unica', finanziato
dalla Fondazione Time2, per fornire aiuti mirati a chi è
stigmatizzata per la disabilità e la violenza subìta.
Alle grandi donne coraggiose è, invece, dedicata una campagna
social. Si parte, oggi, da Nellie Bly, la prima a dedicarsi al
giornalismo investigativo. Si finse pazza e si fece internare
per documentare le condizioni del reparto femminile
dell'ospedale psichiatrico di New York. (ANSA).
Violenza donne: nel 2024 al Centro me.dea +7% richieste d'aiuto
Campagna social per 'donne coraggiose'. Si parte da Nellie Bly