(ANSA) - TORINO, 25 NOV - La quantità di procedimenti per
violenza sessuale a Torino e nel circondario "resta elevata e
inquietante" e "in molti casi, nonostante gli sforzi della
polizia giudiziaria, non appare possibile identificare l'autore
dei fatti". E' quanto scrive il procuratore generale del
Piemonte, Lucia Musti, in una relazione preparata lo scorso 24
ottobre in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025 e
reperibile on line.
Il periodo preso in esame dal magistrato copre un arco di
tempo che va dal 1/o luglio 2023 al 30 giugno 2024 e si
riferisce all'attività complessiva del gruppo di lavoro dei pm
che si occupano del cosiddetto 'codice rosso' e di violenza di
genere.
Nel dettaglio, si tratta di 1.602 procedimenti per
maltrattamenti in famiglia, 892 per lesioni, 762 per stalking,
432 per violenza sessuale più altri 197 per ipotesi aggravate,
359 per violazione degli obblighi familiari, 33 per diffusione
illecita di immagini e video sessualmente espliciti.
"Il dato socio-criminale che emerge - prosegue il testo - è
purtroppo di una costanza nelle manifestazioni criminali di
competenza del gruppo. Fenomeno che si è cercato di arginare con
un numero elevato di richieste di misure cautelari". (ANSA).
Violenza donne: pg Piemonte, numero reati elevato e inquietante
Relazione del magistrato, fenomeno è costante