Piemonte

Flash mob a Torino, parte campagna 'Ecogiustizia' contro amianto

'Bonificare i 48 siti'. Attivisti leggono sentenza condanna

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 NOV - È cominciata a Torino, con il pensiero rivolto a Casale Monferrato, la città monferrina simbolo della lotta all'amianto, la campagna "Ecogiustizia subito", promossa da un gruppo di associazioni che chiedono di "velocizzare il più possibile" le operazioni di bonifica dall'amianto e altre sostanze nocive nei 48 siti di interesse individuati dal Ministero dell'Ambiente.
    Gli attivisti hanno dato vita a un flash mob davanti ai cancelli del Palazzo di giustizia in occasione della ripresa del processo d'appello Eternit bis sulle centinaia di morti provocate a Casale Monferrato dall'esposizione all'asbesto.
    Tre figuranti in toga hanno pronunciato la loro "sentenza" di condanna per "il danno irreparabile subito dalle persone, dall'ambiente e dal futuro delle nuove generazioni", aggiungendo che il popolo inquinato esige immediata giustizia, riparazione dei danni e azioni concrete per fermare l'inquinamento" e sottolineando che "ogni ritardo nella riparazione dei danni e nella tutela del territorio sarà considerato un aggravante della responsabilità morale, sociale ed economica".
    Nel pomeriggio è prevista a Casale Monferrato una assemblea aperta anche ai sindaci della zona. "Partiamo da questa città - ha spiegato Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - perché la sua è una storia lunga e dolorosa, ma è anche una storia di resilienza e di rivalsa dei cittadini grazie ad associazioni come Afeva (che rappresenta i familiari delle vittime dell'amianto, ndr).
    Alla campagna, oltre a Legambiente, prendono parte Azione cattolica, Acli, Agesci, Arci e Libera. La seconda tappa del tour si svolgerà a Taranto. (ANSA).
   

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