Piemonte

Pro e contro di valanghe e piste da sci sull'avifauna alpina

Uno studio dell'Università di Torino sulla rivista Ibis

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 DIC - Le valanghe e le piste da sci, che modellano i paesaggi montani delle Alpi, sono entrambe fonti di disturbo sulla fauna ornitica e sulla biodiversità. Il loro impatto può differire in modo significativo. Un nuovo studio, intitolato "Ski-pistes can compensate for the climate change-driven loss of bird communities of avalanche tracks in the Alps", pubblicato sulla rivista Ibis, analizza e discute la relazione tra questi due tipi di habitat - uno naturale e l'altro artificiale - e le comunità di uccelli che li abitano.
    I risultati hanno rivelato che le valanghe supportano una diversità di uccelli significativamente maggiore rispetto alle piste da sci, che ospitano comunità meno abbondanti e meno diversificate. I tracciati di valanga si distinguono per una maggiore diversità vegetazionale, che fornisce un habitat ideale per numerose specie. Al contrario, le piste da sci, pur presentando aree con una copertura erbosa abbondante, offrono un habitat più omogeneo e privo di quelle varietà vegetali che favoriscono la presenza dell'avifauna.
    Tuttavia, sebbene le piste da sci possano essere meno favorevoli per le specie legate agli ambienti arbustivi, offrono rifugio a diverse specie di uccelli alpini, come lo spioncello, e di praterie di bassa quota, come lo stiaccino, specie minacciate dall'avanzamento della vegetazione provocato dal cambiamento climatico e dall'abbandono delle attività pastorali.
    Guidato da Dayron Lopez, sotto la supervisione di Riccardo Alba e di Dan Chamberlain del dipartimento di Scienze della Vita e biologia dei sistemi dell'Università di Torino e con la collaborazione di Domenico Rosselli, dell'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, lo studio ha confrontato la diversità e l'abbondanza delle specie di uccelli in tracciati di valanga e piste da sci nelle Alpi italiane durante la primavera del 2021 e del 2022, andando a indagare un totale di 440 siti.
    (ANSA).
   

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