(ANSA) - TORINO, 05 DIC - "Il Piemonte è come il Sud, ci sono
le mafie, c'è la 'Ndrangheta. Qui c'è lo stesso numero di
inchieste che in Calabria.
"In Piemonte 150 aziende, di cui 100 a Torino, hanno
ricevuto l'interdittiva antimafia. Siamo contro le mafie al Sud
e al Nord, bisogna alzare la guardia. I lavoratori che lavorano
per imprese mafiose sono meno liberi, sono soggetti a
trattamenti economici diversi da quelli previsti dai contratti,
i contenziosi non sono risolti in modo efficace per loro" spiega
Airaudo.
"Abbiamo deciso di scendere in campo - aggiunge Bellono -
perché spesso nelle aziende coinvolte non c'è il sindacato. Ci
sono anche sindacalisti che sono stati arrestati. Noi abbiamo
già fatto iniziative, c'è stato un incontro in Prefettura Non
c'è sufficiente attenzione, bisogna mettere in comune le forze.
Le normative sugli appalti facilitano infiltrazioni mafiose e
per questo stiamo chiedendo che si definiscano protocolli negli
appalti pubblici in edilizia. In Piemonte ci stiamo riuscendo in
alcuni Comuni, ma abbiamo difficoltà in altri come quello di
Torino". (ANSA).
Cgil si mobilita, 'le mafie sono in Piemonte e non solo al Sud'
A Carmagnola l'11 dicembre assemblea dei delegati con Landini