Piemonte

In Piemonte voucher da 1000 euro per i servizi per l'infanzia

Misura della Regione che stanzia 34 milioni per le famiglie

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 DIC - Un voucher da mille euro l'anno per ogni figlio da 0 a 6 anni, per spese legate alla prima infanzia, dalla mensa scolastica ai nidi, dai centri estivi al baby sitting ma anche fattorie didattiche, attività sportive, corsi di massaggio infantile o percorsi di avvicinamento a una lingua straniera. È la misura triennale 'Vesta', come la dea romana del focolare e della famiglia, promossa dall'assessorato alle Politiche delle famiglie e dei bambini della Regione Piemonte.
    Stanziai 34 milioni di euro fra il 2025 e il 2027 per coprire 10 mila voucher l'anno, la misura è rivolta non solo alle marginalità ma anche, spiega l'assessore Maurizio Marrone, "a quel ceto medio in difficoltà che non si rivolge ai servizi sociali ma che fatica a sostenere questi costi".
    Una misura a sportello, che sarà legata all'Isee, alla quale i nuclei familiari potranno accedere facendo richiesta. Le spese sostenute con il voucher dovranno poi essere rendicontate per ottenere il rimborso.
    La delibera prevede anche il rafforzamento dei Centri per le Famiglie, con uno stanziamento di 5 milioni per istituire una struttura regionale che possa coordinarli e renderli più strutturati. "Vogliamo raccogliere una sfida ambiziosa - spiega Marrone - dare una risposta a una crisi della natalità globale dovuta anche alla minore capacità di reggere l'impegno della genitorialità per motivi economici ma anche organizzativi.
    Vogliamo dare un segnale forte sull'importanza che si dà alla famiglia nell'agenda politica".
    "È un progetto che sta nel nostro programma e nella volontà di non lasciare sole le famiglie - aggiunge il presidente della Regione Alberto Cirio -, per questo la misura sostiene attività e servizi che fanno parte della quotidianità. È anche un esempio di buona gestione dei fondi europei ed è importante che sia una misura triennale, perché la pluriennalità permette di pianificare". Lo sportello online dovrebbe partire entro la prima metà del 2025 ed è allo studio la possibilità, per le famiglie che non sono in grado di anticipare le spese, di appoggiarsi ai servizi sociali". (ANSA).
   

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