Piemonte

Voucher con il logo di Vesta, Avs insorge 'è simbolo fascista'

Iniziativa Piemonte per l'infanzia. FdI, 'polemiche surreali'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 DIC - Il presidente della Regione Piemonte l'aveva premesso "per prevenire qualunque possibile polemica", ma il logo Vesta scelto per l'iniziativa di un voucher alle famiglie per i servizi per l'infanzia varato dall'assessorato alle Politiche Sociali guidato da Maurizio Marrone (Fdi) ha acceso comunque le polemiche. Perché - sostiene la capogruppo di Avs in Consiglio regionale, Alice Ravinale, "è un logo da nostalgici del Ventennio fascista".
    A far discutere è il simbolo che si ispira a Vesta: "era la dea romana della famiglia e del focolare, - ha spiegato il governatore del Piemonte - quella che ha in testa nell'immagine del logo non è una fiamma, ma sono i capelli, che ricordano appunto il focolare di cui la dea era custode. E quella che ha sull'occhio non è una cicatrice ma una foglia di alloro".
    La capogruppo di Avs chiede di rimuovere il logo: "Che questa misura da campagna elettorale (il voucher, ndr) venga bollata con un logo da nostalgici del Ventennio è una provocazione che il Piemonte, medaglia d'oro al merito civile, non può tollerare - scrive Alice Ravinale sui social -. Il disegno con la dea stilizzata ricorda una fiamma, e il brano 'Fuoco di Vesta' era l'inno della Gioventù Italiana del Littorio. Serve aggiungere altro?".
    Nel merito della misura, invece, "siamo in attesa - prosegue Ravinale - di scoprire i criteri per l'assegnazione di queste risorse", che ammontano complessivamente a 34 milioni di euro tra il 2025 e il 2027, "c'è un dato di fondo per noi allarmante: la Regione e il Governo continuano a non mettere in campo misure strutturali - accusa -, a partire dall'accessibilità e dalla diffusione degli asili nido, su cui il Governo sta cambiando le regole".
    Roberto Ravello, vicecapogruppo di FdI in Consiglio regionale boccia come "semplicemente surreali", le polemiche della sinistra sono semplicemente surreali. In un un'epoca di glaciazione demografica è fondamentale dare dei segnali: le istituzioni sono vicine a chi fa una scelta di vita coraggiosa.
    La sinistra, invece, si dimostra lontana anni luce dalla realtà, ostaggio di fantasmi e falsi mostri".
    La Regione Piemonte - continua Ravello - "investe 40 milioni di euro a sostegno delle famiglie e della natalità, è forse una colpa? Poiché per noi non lo è e non lo sarà mai". (ANSA).
   

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