Piemonte

Cocaina dal Sudamerica, 23 arresti tra Italia e Brasile

Indagine internazionale riguardante tre gruppi criminali

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 10 DIC - Ventitré arresti, 5 in Italia e 18 in Brasile, nell'ambito di una complessa indagine internazionale riguardante tre gruppi criminali, distinti tra di loro ma collegati, dediti al narcotraffico sulla rotta atlantica. Le indagini sono state condotte con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo italiana. Il lavoro, che si è sviluppato in cooperazione con le autorità brasiliane sin dal 2019, e che ha portato, all'epoca, agli arresti di Nicola e Patrick Assisi, ha consentito di individuare importanti connessioni tra gli ambiti della 'ndrangheta italiana e le organizzazioni criminali fornitrici di sostanze stupefacenti operanti nel Paese sudamericano, in grado di muovere grossi quantitativi di droga, in particolare cocaina, verso l'Europa tramite i porti del Paranà.
    L'indagine italiana, denominata "Operazione Samba", condotta dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Torino, ha consentito di individuare un'ampia struttura criminale transnazionale, della quale fanno parte, tra gli altri, le cinque persone oggi fermate contigue alla 'ndrangheta operativa in Piemonte. Una struttura dedita al narcotraffico con trasporti occultati su navi container dirette verso porti italiani e del nord Europa in grado di movimentare diverse tonnellate di cocaina.
    I narcotrafficanti utilizzavano la logistica a disposizione dalla criminalità brasiliana nello stato del Paranà anche per gestire ingenti quantitativi di denaro, in modo da riciclare i proventi. Per questo sono in corso sequestri di beni mobili ed immobili in entrambe i continenti. I militari dell'Arma hanno sequestrato diversi esercizi commerciali ed immobili in provincia di Torino, ritenuti connessi ai proventi illeciti.
    (ANSA).
   

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