Piemonte

Piemonte, 50 milioni per il 'sistema neve' regionale

Risorse da fondi europei messe a bando dalla Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 10 DIC - Cinquanta milioni di euro per sostenere sviluppo, riqualificazione e valorizzazione del 'sistema neve' piemontese, di cui 47,5 mln di investimenti per 39 stazioni di sci di discesa e 2,5 mln per 34 stazioni di sci di fondo con un target territoriale di 80 comuni appartenenti a comprensori sciistici.
    Sono le risorse, provenienti da fondi europei, messe a bando dalla Regione Piemonte e che prevedono 6 tipologie di progetti finanziabili dal potenziamento delle piste da sci e degli impianti di innevamento programmato a interventi per la sicurezza degli impianti alla rivitalizzazione del turismo montano anche estivo. La ripartizione delle risorse sarà per il 45% al Torinese, il 35% al Cuneese, il 20% alle altre province.
    "Per una regione che si chiama Piemonte - sottolinea il presidente Alberto Cirio - significa investire su uno dei prodotti turistici più importanti. Sono investimenti a fondo perduto che serviranno per l'ammodernamento, la sicurezza ma anche per spendere meno dal punto di vista energetico. In alcuni casi con un effetto moltiplicatore importante perché sono risorse date a chi già investe, quindi sono una leva che fa sì che questi 50 milioni possano diventare anche 100. Ci attendiamo una buona stagione, noi siamo pronti", dice, assicurando anche l'impegno della Regione a rivedere, dal 2026, la quota di rimborso data per l'innevamento artificiale.
    Per l'assessore al Sistema Neve, Marco Gallo, "è un bando che dà il senso di quanto la Regione ponga attenzione a un sistema fondamentale per il Piemonte". Di "investimenti con ricadute importanti sulla montagna anche per il suo ripopolamento" parla la vicepresidente di Anci Piemonte, Francesca Delmastro Delle Vedove, mentre il presidente di Uncem Piemonte, Roberto Colombero, sottolinea l'importanza del bando per "territori che creano economia e occupazione e che quindi devono essere mantenuti vivi e vivibili". (ANSA).
   

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