Piemonte

La Semiramide di Saccaggi ai Musei reali di Torino

E' la seconda opera dell'artista piemontese a Palazzo Reale

La Semiramide di Saccaggi ai Musei reali di Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 DIC - Le raccolte dei Musei Reali di Torino si arricchiscono di una nuova opera, "A Babilonia (Semiramide)", realizzata intorno al 1905 dall'artista piemontese Cesare Saccaggi (Tortona, 1868-1934). Insieme a Giuseppe Pellizza da Volpedo, suo conterraneo, Saccaggi è annoverato tra i maggiori esponenti della cosiddetta "Scuola di Tortona". Dal 1900 al 1905 lavora a Parigi, espone ripetutamente ai Salons ed è presente all'Esposizione Internazionale Universale del 1900, dove riceve una prestigiosa medaglia di bronzo. In Francia realizza affiche, illustrazioni per calendari e collabora con la Maison Goupil, aprendosi alle novità Liberty.
    Durante la prima guerra mondiale si dedica alla produzione di cartoline illustrate.
    La nuova tela, acquisita dal ministero della Cultura per i Musei Reali esercitando il diritto di prelazione, potrà essere ammirata nel Salone delle Guardie svizzere di Palazzo Reale fino al 21 gennaio 2025. In seguito sarà esposta al terzo piano della Galleria Sabauda, andando ad arricchire il nucleo di opere del primo Novecento in dialogo con la collezione di ceramiche artistiche Lenci. L'opera documenta il legame che Cesare Saccaggi seppe consolidare con la sua regione, anche grazie alla fortuna e all'apprezzamento della committenza borghese e Casa Savoia. Un altro lavoro del pittore piemontese è infatti conservato nelle collezioni di Palazzo Reale e raffigura Jone, giovane bellissima, co-protagonista del romanzo Gli ultimi giorni di Pompei, scritto nel 1834 da Sir Edward Bulwer-Lytton.
    Nel dipinto di Saccaggi, la leggendaria regina assira Semiramide, fondatrice di Babilonia, è rappresentata come una seduttrice forte e voluttuosa, richiamando le celebri donne della società di inizio Novecento, dalle attrici Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse all'eccentrica marchesa Luisa Casati che, come la regina, era solita accompagnarsi con un leopardo al guinzaglio. (ANSA).
   

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