Piemonte

Carceri in Piemonte sovraffollate, aumentano suicidi e violenza

Presentato il dossier sulle criticità strutturali e logistiche

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 30 DIC - Poche luci e tante ombre nel nono dossier sulle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi, presentato questa mattina a Torino dal garante regionale dei detenuti Bruno Mellano.
    Sono 4. 500 i detenuti presenti nelle 13 carceri piemontesi, a fronte di 3979 posti. Il 43% dei ristretti sono stranieri. Ben 261 i posti detentivi temporaneamente non disponibili, spesso per problemi strutturali degli edifici: la dimensione di un carcere di media grandezza.
    Nel 2024 sono stati 7 i detenuti che si sono tolti la vita in Piemonte, in aumento rispetto al triennio precedente. In forte crescita anche gli atti di autolesionismo, in parte tentativi di suicidio sventati dalla polizia penitenziaria, e le aggressioni al personale. Tra le criticità sottolineate dal dossier, oltre ai problemi delle strutture e al sovraffollamento, la carenza di personale e di mediatori culturali. In diverse carceri, però, anche grazie alle segnalazioni puntuali dei garanti comunali, nell'ultimo anno sono stati effettuati diversi lavori attesi da tempo.
    "Il Piemonte è l'unica regione con un garante in ogni città sede di carcere - ha sottolineato Mellano - questa presenza ci permette di segnalare tempestivamente i problemi e, in qualche caso specifico, di ottenere dei risultati in termini di interventi. Così è stato anche nell'ultimo anno, partendo da quanto avevamo segnalato nel precedente dossier". (ANSA).
   

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