Piemonte

'Orizzonte Bianco', sport invernali nella vocazione del Piemonte

Mostra a Palazzo Lascaris Nicco, 'omaggio a radici'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 GEN - In occasione delle Universiadi - i Fisu World University Games Winter - al via oggi tra Torino, Bardonecchia, Pragelato, Pinerolo, Torre Pellice e Sestriere, il Consiglio regionale del Piemonte ospita a Palazzo Lascaris l'esposizione 'Orizzonte Bianco', curata dal Museo Nazionale della Montagna, visitabile gratuitamente dal 13 gennaio al 28 marzo.
    La mostra racconta la vocazione turistica e sportiva del territorio piemontese attraverso 40 manifesti e video storici di promozione di località montane ed eventi, tra gli anni Trenta del Novecento e i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
    Il Museo della Montagna di Torino conserva infatti un grande patrimonio di oggetti e documenti: fin dalle sue origini ha collezionato testimonianze sui primi decenni di vita del Club Alpino Italiano. A fianco delle prime raccolte, si sono poi aggiunti altri materiali, quali i manifesti. Alcune grafiche sono diventate iconiche: è il caso di Sestriere, nella locandina del film del 1951 di Mario Soldati 'È l'amor che mi rovina', con Lucia Bosè e Valter Chiari, e soprattutto con la donna in verde di Gino Boccasile. La sezione finale si concentra sulle Olimpiadi Torino 2006.
    "La mostra - sottolinea il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, uno dei tedofori della fiaccola della Universiadi 2025 - rappresenta un omaggio alla tradizione, alle radici e all'identità montana del Piemonte, un patrimonio che unisce sport, cultura e turismo in un intreccio affascinante di immagini e storie. Accogliere questa preziosa raccolta di manifesti del Museo della Montagna è un'occasione straordinaria per celebrare la nostra Regione come culla dello sport invernale internazionale e destinazione turistica d'eccellenza".
    "Essere partner per iniziative che promuovono la cultura delle montagne - dichiarano Mario Montalcini e Daniela Berta, presidente e direttrice del Museo Nazionale della Montagna - è sempre un orgoglio per la nostra istituzione". (ANSA).
   

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