Piemonte

Al Regina Margherita nuovi spazi per riabilitazione con Bagnaia

Tre palestre e due ambulatori, tra i donatori l'Ugi

Al Regina Margherita nuovi spazi per riabilitazione con Bagnaia

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 16 GEN - L'ospedale infantile Regina Margherita di Torino ha inaugurato oggi i nuovi spazi di riabilitazione, tre palestre e due ambulatori, realizzati grazie alla generosità di molti soggetti, a partire dall'Ugi (Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini), che ha donato 200.000 euro con il contributo di Pecco Bagnaia e della moglie Domizia Castagnini, che hanno devoluto i loro regali di nozze.
    Tra i presenti, altri piloti, Franco Morbidelli, Carlo Casabianca e Andrea Migno.
    "Niente è stato più semplice che pensare a donare il ricavato del matrimonio a un'azione così bella - sottolinea Bagnaia -.
    Con la palestra io condivido la mia vita ed è bellissimo poter donare la stessa cosa a dei ragazzini e a dei bambini che ne hanno veramente bisogno. In ambito sportivo voglio continuare a crescere ancora nei risultati - aggiunge - così come voglio continuare a crescere nella vita personale sotto tanti punti di vista, anche di solidarietà".
    "Oggi raggiungiamo un obiettivo importante - ha sottolineato la direttrice del dipartimento Patologia e cura del bambino dell'Oirm, Franca Fagioli -. Nel lungo percorso di guarigione dei bambini e ragazzi dobbiamo pensare anche al loro futuro e in questo entra la riabilitazione, anche come sostegno psicologico oltre che aiuto motorio per farli guardare al futuro con speranza". Per il presidente dell'Ugi, Enrico Pira, "questo progetto è il segno tangibile dell'accordo siglato col Comune" e la vicesindaca Michela Favaro conferma che "oggi è la dimostrazione che quando si fa squadra si realizzano i sogni".
    "A fronte del dramma della malattia c'è sempre una certezza, il Regina Margherita", dice l'assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano, a cui fa eco l'assessore alla Sanità, Federico Riboldi che definisce l'Oirm "un porto sicuro. Oggi dimostriamo, che il modello Piemonte, in cui tutti collaborano per offrire a tutti gli stessi diritti di accesso alla sanità pubblica, funziona".
    "Con questi nuovi spazi l'ospedale - ha commentato il presidente della Regione, Alberto Cirio - compie un ulteriore passo verso l'eccellenza nella cura dei piccoli pazienti. È un approccio in cui crediamo molto, perché i bambini non sono piccoli adulti, ma hanno una loro specificità, anche nell'affrontare i percorsi di malattia e di cura". (ANSA).
   

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