(ANSA) - VERCELLI, 27 GEN - "In questi giorni l'illustre
cittadina onoraria di Vercelli Liliana Segre è oggetto del più
bieco e codardo odio: quello che serpeggia nei social network,
il cancro comunicativo, sociale e culturale della nostra
società. Diamole un segnale forte, concreto di vicinanza".
"È uscito in tutt'Italia un film su di lei che si intitola
'Liliana' - ha aggiunto il primo cittadino -. Gli ignoranti,
definiti così perché ignorano i fatti e la storia, si
accaniscono contro Segre, perché rea di avere le stesse origini
di Netanyahu, fra i principali autori di quanto assistiamo,
purtroppo da mesi, nella striscia di Gaza. Così ricoprono Segre
di insulti e minacce, al punto che la superstite ha annunciato
l'intenzione di non partecipare a un importante evento sulla
Shoah a Milano. Primo Levi diceva che 'La peste si è spenta, ma
l'infezione serpeggia'. Evitate, evitiamo che dilaghi.
Aiutateci, specie fra le nuove generazioni, a tenere in vita il
ricordo di quanto successo nei campi di sterminio perché non si
verifichi mai più". (ANSA).
Sindaco di Vercelli, 'vicinanza a Liliana Segre' per insulti
"Ignoranti si accaniscono perché ha stesse origini di Netanyahu"
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