Piemonte

Urologia, un avatar dialoga con il medico in sala operatoria

Nuova tecnologia basata sull'Ai al San Luigi di Orbassano

Urologia, un avatar dialoga con il medico in sala operatoria

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 30 GEN - Un avatar medico che interagisce e dialoga con il chirurgo in sala operatoria, consigliando in tempo reale il tipo di intervento più opportuno per tumori alla prostata o al rene, in base alle caratteristiche del caso clinico da operare, istantaneamente confrontate con i dati relativi a quelli di centinaia di pazienti già operati. È possibile per la prima volta grazie a un software che sfrutta l'intelligenza artificiale, sviluppato ad hoc dall'Urologia del San Luigi di Orbassano, dal Dipartimento di Oncologia dell'Università degli di Torino, e dal Dipartimento di Informatica dell'Università di Cosenza.
    La nuova tecnologia viene presentata alla 13esima edizione di Tum, Techno-Urology Meeting, durante il quale verranno fatti i primi interventi di chirurgia robotica per tumore di rene e di prostata mediante l'utilizzo di questo software, trasmessi in diretta dalle sale operatorie del San Luigi e dell'Istituto di Candiolo-Irccs.
    "Grazie all'intelligenza artificiale - spiega Francesco Porpiglia, direttore del Dipartimento di Area Chrirugica e dell'Urologia del San Luigi Gonzaga e professore dell'Università di Torino - è possibile oggi progettare degli algoritmi che, nutrendosi di migliaia di informazioni cliniche dei pazienti, acquisiscono capacità di apprendimento, mettono in relazione causa ed effetto e possono generare previsioni. L'intelligenza artificiale diventa così capace di proporre e strategie chirurgiche su misura per ogni paziente".
    Nel caso di tumori del rene, l'intelligenza artificiale indica al chirurgo la migliore strategia per ottenere la massima preservazione di rene sano con una sicurezza completa nell'asportare la malattia. Per i tumori della prostata invece la tecnologia indica al chirurgo la scelta migliore per preservare la funzione sessuale e la continenza urinaria senza compromettere l'efficacia dell'intervento.
    "Ricerca, innovazione, intelligenza artificiale, chirurgia robotica - sottolinea l'assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi - sono alla base di una sanità proiettata al futuro per una cura e un'assistenza all'avanguardia già nel presente". (ANSA).
   

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